Una casa per stagione: diario di una vita in riva al mare ligure

Forse lo avrai notato anche tu, ma da quest’anno ho deciso di dare un unico indirizzo alle case Vayadù: le troverai tutte sulla riviera ligure di ponente, fronte mare o a un passo dalle mie spiagge preferite.

Vivono lì i miei ricordi più vividi di bambina e ancora oggi è il mio approdo sicuro quando sono alla ricerca di ispirazione e tranquillità.
La natura offre lo spettacolo migliore, alternando distese di sabbia dorata che digradano verso acque cristalline a calette bianchissime abbracciate da rocce a picco sul mare.
Andando verso l’entroterra colline rigogliose si arrampicano velocemente in altezza, offrendo panorami mozzafiato sul grande blu o su tratti di costa punteggiati di borghi pieni di storia e atmosfera. Per non parlare di quell’allure che ti avvolge man mano che il confine francese si avvicina.

Da sempre questo scenario è associato alle vacanze estive, ma io trovo che ogni momento dell’anno abbia un fascino tutto suo. Ecco perché ho deciso di scrivere questo diario in quattro stagioni: per raccontarvi la mia vita qui e le ispirazioni che ogni stagione porta con sé.

La primavera tra smart working fronte mare e i Giardini di Villa Pergola

La mia rassegna inizia con la stagione in cui cade il capodanno di Vayadù, quella che inizia con un ritmo di lavoro lento per poi intensificarsi man mano che l’estate si avvicina. In primavera trascorro quindi periodi sempre più prolungati ad Alassio, alternando smart working e momenti di relax.

Floriana, titolare di Vayadù, lavora in riva al mare di Alassio seduta su una sdraio e con un pc sulle ginocchia.

In questo momento dell’anno mi piace ritrovarmi con le amiche di una vita, che da quest’anno ho potuto accogliere a Casa Dehors, una meravigliosa palazzina sul lungomare di Alassio.
Con le sue 3 camere con bagno privato distribuite su due piani ci ha permesso di passare da momenti di festa e condivisione a momenti di privacy e riposo con estrema facilità.

Casa Dehors di Vayadù, una palazzina su due piani sul lungomare di Alassio.

In quei giorni mi sono goduta lo spettacolo del risveglio di Alassio: ero sempre la prima a sgattaiolare fuori casa per fare la spesa dal mio ortofrutta di fiducia in un Budello che si muoveva ancora sottovoce.

Floriana, titolare di Vayadù, mentre fa la spesa nel Budello di Alassio

Il resto della mattinata trascorreva tra chiacchiere e tazze di caffè tra gli alberelli di ulivo del cortile fronte mare, prima di incamminarci per una lenta passeggiata.

Due donne ritratte di spalle mentre passeggiano ad Alassio.

Una meta facilmente raggiungibile a piedi da Casa Dehors e che in primavera dà il meglio di sé sono i Giardini di Villa Pergola, popolati da fontane, laghetti e una varietà botanica sorprendente.

Te ne ho già parlato in un altro blog post ma nel mio diario primaverile non possono mancare, perché torno a visitarli ogni volta che fioriscono le loro leggendarie cascate di glicine.

Floriana, titolare di Vayadù, mentre passeggia nei giardini di Villa Pegola ad Alassio.

Da Casa Dehors distano meno di 15 minuti di passeggiata in salita, completamente ripagata dalla meravigliosa vista da lassù, libera di correre sui tetti e lungo il golfo di Alassio. 

Vista di Alassio, dei suoi tetti e del suo golfo, dai giardini di Villa Pergola.

Il tramonto diventava poi il regno dei nostri lunghi aperitivi nella terrazza sul tetto, per salutare il giorno con un carico di foto dalle tinte accese.

Ampia terrazza sul tetto di casa Dehors di Vayadù

Un’estate di vacanze in famiglia e di escursioni alla Gallinara

L’estate è la stagione in cui mi raggiungono i miei figli e in generale Alassio si popola di famiglie che la scelgono per le vacanze al mare.

La foto ritrae una famiglia in vacanza, di fronte a una della case Vayasù ad Alassio.

Se si tratta di famiglie numerose come la mia o addirittura di un ritrovo tra amici, Casa Arabesque resta una delle soluzioni migliori tra le strutture Vayadù.
Con la sua ampia zona giorno fronte mare e le sue 3 camere da letto con bagno privato, regala ai bambini lunghissime giornate di giochi sulla spiaggia e agli adulti il massimo del comfort dentro casa e negli spostamenti. L’ho scelta spesso anch’io quando i miei figli erano più piccoli e la riscelgo oggi quando mi raggiungono i miei nipotini (parlo da zia, eh).

Quando siamo tutti insieme adoro cenare intorno al grande tavolo della zona giorno, con le finestre spalancate e lo sguardo sul mio mare.

L’ampia sala da pranzo di Casa Arabesque, che si affaccia sul mare di Alassio.

Nelle sere pigre in cui non abbiamo voglia di metterci ai fornelli a pochi passi da questa casa c’è sempre un altro tavolo che ci attende all’Esca Laboratorio di Mare, in cui assaggiamo sempre qualche nuova interpretazione esotica del nostro pesce nostrano freschissimo.

La foto ritrae la terrazza esterna del ristorante Esca Laboratorio di mare ad Alassio.

Nei rari momenti di riposo estivo amo trascorrere con i ragazzi una giornata all’insegna dello snorkeling e delle bellezze naturalistiche selvagge, con un’escursione intorno all’isola Gallinara, la celebre oasi naturale a un chilometro dal porto di Alassio.
Ci piace farci accompagnare vicino alla sua scogliera che si tuffa su acque limpide popolate da spugne, murene e occhiate. Dopo aver esplorato i fondali, restiamo a bordo, ci facciamo cullare dalle onde e torniamo a riva con gli occhi pieni di meraviglia.

Floriana, titolare di Vayadù, passeggia sul lungomare di Alassio diretta verso Capo Mele.

Fughe romantiche e tramonti al molo Bestoso: l’autunno di Alassio

Finita l’estate, la spiaggia si svuota e le cabine lungomare lasciano spazio a un orizzonte libero.
È il momento dell’anno in cui riprendono le mie passeggiate lungomare e molti dei miei clienti raggiungono Alassio per una fuga romantica.
Come me, trovano d’ispirazione l’atmosfera sospesa delle giornate di foschia – che qui chiamiamo “caligo” – in cui le acque sembrano farsi più profonde, la voce del mare più rumorosa e l’aria più densa.

Una coppia ritratta di spalle passeggia sulla spiaggia di Alassio durante la stagione fredda.

Lo spazio Vayadù in cui per eccellenza regna un ritmo lento è Casa Pirouette, complice il suo giardino rigoglioso, in cui trascorrere lunghe ore immersi nella lettura, fare colazione o pranzare sotto un cielo fresco.

Giardino di casa Pirouette di Vayadù, a due passi dal mare di Alassio.

Casa Pirouette è una casa intera dagli spazi ampi, che fanno sentire un po’ residenti, ma a due passi dal lungomare di Alassio e dai panorami sulle panchine del molo Bestoso.

Gli interni ariosi di Casa Pirouette di Vayadù, molto vicina al mare di Alassio.

Mi piace tutto di Alassio in autunno: le orme sulla sabbia umida, lo sguardo libero di spaziare dal porto a Capo Mele, un the caldo per due con il vento tra i capelli.

Una coppia mentre sorseggia una bevanda calda, al tavolino di un chiosco sulla spiaggia di Alassio, in bassa stagione.

Un retreat in solitaria frontemare. Per ritrovarsi in inverno.

Quando la spiaggia è deserta e illuminata da un breve sole pallido, mi piace ritagliarmi qualche giorno per vivere Alassio da sola. Trovo di grande ispirazione questo tempo lento “fuori stagione”: mi dà la concentrazione giusta per creare nuovi progetti e mi regala momenti di puro piacere.

Il primo è una dolcissima colazione alla storica pasticceria Balzola, che già all’inizio del secolo scorso ha brevettato i mitici Baci di Alassio. Inizio la giornata con qualche cornetto alle mandorle, un cappuccino caldo e qualche pagina del libro del momento.

Floriana, titolare di Vayadù, mentre prende posto nella terrazza di pasticceria Balzola, nelle prime ore del mattino.

Un altro grande piacere dei miei inverni è la passeggiata Alassio-Laigueglia, di cui vi ho già parlato ampiamente in un altro blog post. È completamente lungomare, semplice e pianeggiante, lungo una spiaggia di 3 chilometri.
In inverno mi piace avviarmi anche all’imbrunire, per essere accompagnata dalla luce fioca degli antichi lampioni che si accendono strada facendo, ricordandomi le atmosfere di un romanzo noir.

Il lungomare di Alassio al tramonto in inverno, nel momento in cui si accendono i lampioni.

Durante i miei retreat solitari do libero sfogo anche alla lettura. Il luogo che preferisco è la nicchia sotto tetto nel loft Tango, un letto matrimoniale che diventa il mio angolo di paradiso, un vero e proprio rifugio che guarda il mare.

In generale Tango è l’alloggio ideale per chi si muove da solo o in coppia, anche per periodi prolungati: un appartamento intimo con ingresso nel Budello e un delizioso terrazzino affacciato sul mare.

Una giovane ragazza si rifugia per una lettura solitaria nel loft Tango, un piccolo appartamento fronte mare di Vayadù.

Insomma con Vayadù desidero offrire spazio a chi cerca l’incanto del mare ligure e dei suoi borghi in ogni momento dell’anno. Spazi che incontrano esigenze e ritmi diversi, ma sempre progettati per dialogare con le persone che li abiteranno e le meraviglie dei luoghi che li ospitano.
E tu, in quale stagione preferisci vivere il mare?

Ritratto sorridente di Floriana, titolare di Vayadù.

 

Ciao, sono Floriana. Mi piace trasformare appartamenti e luoghi senz’anima in spazi accoglienti e rigeneranti. Spazi per tornare a sé e ritrovare ispirazione, ritmo ed energia creativa.
Le case di Vayadù si trovano in Liguria e nelle Langhe perché io per prima ho ritrovato ispirazione e ritmo nell’incanto di questi luoghi.

Qui nel mio blog ti porto a passeggiare con me con il naso all’insù. Ti invito a incontrare le bellezze di questo angolo di mondo, a scoprire i tesori che ci regala ogni stagione, a farti ispirare dalla natura e dalla creatività di altre donne.

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