Floriana, l’anima di Vayadù, sorride mentre inforca la bici noleggiata ad Ospedaletti e si avvia verso la ciclabile del parco costiero della Riviera dei Fiori.

La ciclabile del ponente ligure e la primavera delle donne

“…In piedi, sorella, in piedi
E vai a prenderli quei desideri
E digli chi sei e chi eri
Le parole sfonderanno i muri…”

Marzo è un mese di transizione, che segna il passaggio dall’inverno alla bella stagione. È un mese che amo particolarmente, perché la natura ci invita a nuove fioriture, perché si apre con il mio compleanno e perché si festeggia la Giornata internazionale delle Donne… una ricorrenza che non nasce come festa e neppure come commemorazione di una tragedia, ma che ha lo scopo di ricordare le grandi lotte che le donne hanno fatto per conquistare i propri diritti.

E allora perché non fermarsi a riflettere su quello che è stato, sulla realtà di oggi e su cosa ci auguriamo per il futuro delle donne, magari condividendo una giornata speciale con le donne della nostra vita?

Con questo blog post un po’ fuori dall’ordinario, ti suggerisco infatti un percorso dinamico da vivere con le amiche, che insiste su alcuni angoli speciali in cui potrete fermarvi, cambiare prospettiva, ritrovare ispirazione e magari godere anche di un po’ di silenzio tutto per voi.

 

La ciclabile della Riviera dei Fiori

Che amo le passeggiate lungomare in solitaria lo avrete già capito dal primo blog post, ma trovo che il modo migliore per vivere la primavera di questo tratto di costa sia pedalare nella ciclabile del ponente ligure in compagnia.

Un lungo rettilineo davvero unico, realizzato grazie allo smantellamento della vecchia linea ferroviaria. 24 km sempre a ridosso del mare, che attraversano una natura superba e piccoli borghi incantati tutti da scoprire.
Il sito web dedicato alla ciclabile del ponente è stato realizzato gratuitamente da chi – come me – è rimasto incantato da questo percorso e desidera condividere contenuti utili e completi con chi la percorre per la prima volta.

Per una giornata che mette al centro il piacere di viaggiare con il vento tra i capelli, le risate tra amiche e un po’ di movimento senza stress, la mia proposta prevede deviazioni, caffè, riflessioni e lunghe pause panoramiche.

Ospedaletti mon amour

Il punto di partenza e di ritorno è la casa Étoile, una stella Vayadù che strizza l’occhio al lungomare di Ospedaletti, pensata per donne che amano vacanze dinamiche e in compagnia, ma con tanto spazio per tutti.

Se vi piace svegliarvi presto potrete sorseggiare un primo caffè silenzioso sul terrazzino fronte mare, facendovi abbracciare da una vegetazione sub-tropicale ricca di palme, eucaliptus e limoni, in attesa che la casa si riempia di una colazione allegra e dei preparativi per uscire.

Potete viaggiare leggere, noleggiando la vostra bici proprio sotto casa, in uno dei chioschi che troverete lungo tutto il percorso ciclabile. E poi via, alla volta della città dei Fiori.

Da Sanremo e la Belle Époque agli artisti di Bussana Vecchia

Incontrerete quasi subito la lunga galleria di Capo Nero, che all’interno rievoca la celebre gara ciclistica della “Milano-Sanremo”, con frasi e tweet che vestono l’asfalto.
Superata la zona balneare dei Tre Ponti, la ciclabile sfocia nel cuore di Sanremo, costeggiando il corso Imperatrice, una delle passeggiate più prestigiose della riviera.

Sarete accolte da palme rigogliose ed eleganti hotel in stile liberty, da un’atmosfera vagamente esotica e dallo scintillio della “bella vita”.
Se – come capita a me quando sono a Sanremo – vi verrà voglia di trattarvi come vere signore potete sorseggiare un caffè lento in uno dei due punti di ristoro di Bussana a Mare, che coincidono con i panorami più incantevoli di questo tratto di costa.

Arrivate a questo punto potete scegliere di proseguire sulla ciclabile o deviare fra castagneti e pini marittimi per fare il pieno di ispirazione. Il “borgo degli artisti” di Bussana Vecchia si trova infatti a soli 10 minuti dal percorso ed è per me un luogo irresistibile. Abbandonato dopo un grave terremoto, negli anni Cinquanta è rinato grazie alla passione di alcuni artisti, artigiani e filosofi, che lo hanno scelto come luogo in cui vivere e trasformato in un laboratorio a cielo aperto. 

Le architetture spontanee di Bussana Vecchia, frutto delle ristrutturazioni portate avanti da una comunità internazionale di artisti, convivono in un’atmosfera singolare ma del tutto armonica. Proprio come un gruppo di vecchie amiche, in cui ognuna porta carattere e punti di vista personali, ma il tempo insieme è poi sempre una sinfonia ricca e nutriente.

È per questo che a Bussana amo venirci proprio con loro: questo borgo è rinato grazie ad artisti che cercavano uno spazio in cui incontrarsi e stare insieme, oltre che un luogo in cui vivere e lavorare.
In ogni angolo mi sembra di respirare non solo la loro arte, ma il senso di comunità e connessione profonda con cui sono vissuti.

 

 

La collina della Cipressa per scendere con una nuova prospettiva

Quando vi sarete lasciate alle spalle Arma di Taggia, Santo Stefano al Mare e Riva Ligure, sarete pronte per un’altra deviazione.

Questa volta vi aspetterà una salita di 4 km prima di raggiungere il borgo di Cipressa, ma verrete ricompensate da una serie di viste a picco sul mare che rendono indimenticabile la costa ligure.
E raggiungere il borgo vi farà capire quanto sia importante il cambio di prospettiva. Vi sembrerà di poter fermare il tempo dalla terrazza della sua grande piazza, che immerge completamente il vostro sguardo nel grande blu.

Se proprio volete fare il pieno di ispirazione mentre scendete potete optare per un’ulteriore deviazione a Villa Biener, uno scrigno di opere d’arte moderniste che vi proietteranno in un mondo caleidoscopico di mosaici colorati. Potrete sostare nel parco e ascoltare le storie che queste opere vi raccontano.

Sono luoghi ideali per chiacchierare sottovoce e magari provare insieme a rispondere a domande importanti: cosa significa essere donna oggi, quali vocazioni stiamo seguendo e quali invece abbiamo messo a tacere, quanto siamo le donne che vorremmo essere.

L’ultimo tratto del vostro viaggio, nella natura generosa che vi accompagnerà fino a San Lorenzo al Mare, potrà allora sembrarvi diverso, carico di nuove immagini, nuove intenzioni, nuove prossime fioriture.

Se sogni anche tu un tempo speciale dedicato alle donne della tua vita, io ti aspetto nel ponente ligure per augurarvi una primavera rigogliosa.

Ciao, sono Floriana. Mi piace trasformare appartamenti e luoghi senz’anima in spazi accoglienti e rigeneranti. Spazi per tornare a sé e ritrovare ispirazione, ritmo ed energia creativa.
Le case di Vayadù si trovano in Liguria e nelle Langhe perché io per prima ho ritrovato ispirazione e ritmo nell’incanto di questi luoghi.

Qui nel mio blog ti porto a passeggiare con me con il naso all’insù. Ti invito a incontrare le bellezze di questo angolo di mondo, a scoprire i tesori che ci regala ogni stagione, a farti ispirare dalla natura e dalla creatività di altre donne.

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